Gatto incollato all’asfalto e lasciato agonizzante: salvato, ora è in rifugio ad Eboli

Un gattino lasciato “incollato” al suolo a Montecorvino Pugliano: salvato, ora è con i volontari. “Presentata denuncia, in zona ci sono telecamere”
A cura di Giuseppe Cozzolino
221 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora un caso di violenza contro un animale: stavolta è accaduto a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, dove un gattino è stato "incollato" su una mattonella all'esterno di una chiesa. Il povero animale, dolorante, ha emesso urla disperate fin quando alcuni bambini non lo hanno trovato, chiamando gli adulti. Uno di questi è riuscito a soccorrerlo: il piccolo ora sta bene, ed è ospite di un rifugio in attesa di recuperare del tutto le proprie forze.

Una vicenda terribile, che solo per caso non ha avuto sviluppi peggiori. Il video è stato inviato da uno dei soccorritori a Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra. Nelle immagini, si vede il povero animale incollato su un fianco, mentre emette grida di atroci sofferenza. Lo stesso che lo ha salvato ha poi pubblicato un secondo video, con il gattino intento ad abbeverarsi nel rifugio che lo sta ospitando. "L'animale era incollato e il corpo lasciato davanti ai gradini di una chiesa da un uomo", spiega il soccorritore, che aggiunge: "Abbiamo dovuto letteralmente raschiare il pelo per pulirla. Rischiava di perdere anche un occhio".

Il giovane ha poi spiegato di aver denunciato la vicenda ai carabinieri, nonché "segnalazione ai vigili per ottenere le immagini della zona", dove si trovano diverse telecamere comunali, "ma fino ad oggi non ho avuto ancora alcun riscontro". L'animale intanto sta bene: "Pesa 650 grammi, si trova al rifugio CasaHope di Eboli, in attesa di un completo recupero e poi adozione", ha concluso il giovane soccorritore.

La storia riporta alla mente un altro gravissimo atto di violenza contro un animale indifeso, quello di Angri contro il gatto Leone, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada. In quel caso, nonostante i soccorsi, il povero animale morì dopo quattro giorni di agonia e la popolazione di Angri scese in piazza per ricordarlo e per dire no alla violenza contro gli animali.

221 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views